Bigarelli è un uomo che ha molto viaggaito. la sua attività gli ha permesso di conoscere realtà più remote rispetto alla nostra, situazioni diverse, retaggi di civiltà multiformi.
Ma il pittore Bigarelli è pittosto colui che mira a descrivere una grande "galleria" di personaggi, come accadeva un tempo quando i pittori antichi costituivano delle "serie" di tele rievocanti una famiglia nobiliare o la storia di un ordine religioso.
E' una forma moderna e del tutto insolita di "rappresentazione storica" riproducente un ideale visivo che l'artista siè portato e si porta dietro ormai da molti anni di ricerca continua e coerente.
Lavora con passione e con singolare capacità produttiva, in un esercizio continuo della mano che potrebbe aorprendere in tempi come i nostri dediti a ben scarsa attenzione per il momento tecnico nel campo figurativo. Ma è stretto il rapporto che c'è nell'artista tra l'amore dell'arte in sée il senso di dignità etica che egli conferisce alle sue immagini. Il suo occhio è ravvicinato e partecipe, sente con intima partecipazione e si può dire ben poco condizionato dal peso di tradizioni pittoriche che lo hanno preceduto.
Il suo è un rapporto immediato , dal punto di vista della sensibilità emotiva, con la materia pittorica e non ha bisogno di particolari supporti storiografici per essere compreso e apprezzato.
Il mondo pittorico di Bigarelli nasce e si sviluppa integralmente nella fantasia dell'artista, una fantasia che aliena da suggestioni culturali ma determinata da un approccio quasi magico e meditativo con le figure che si accinge a rappresentare.
non si saprebbe se sia più giusto riferirsi a quel concetto di "conoscenza" interiore che anima tutte le cose e le trasfigura nell'immagine pittorica o piuttosto di adesione a una realtà sentita senza alcun intellettualismo e quindi propria, nel senso più intimo del termine.
Certo è che dalla visione dei lavori di Bigarelli si ricava una compattezza e una unitarietà di intenti degna di segnalazione nel panorama artistico dell'Italia contemporanea ed è da augurarsi che alla sua opera possano accostarsi con interesse soprattutto i giovani alla ricerca di prospettive estetiche di contenuto e di rispetto per il mestiere stesso dell'arte.
CLAUDIO STRINATI